domenica 6 maggio 2012

Stieg Larsson l'autore della trilogia millennium

Informazioni su Stieg Larsson


Stieg Larsson, ufficialmente Karl Stig-Erland Larsson, è nato il 15 agosto, 1954 in Skellefteå (nord della Svezia), è morto il 9 novembre 2004 a Stoccolma per un attacco cardiaco, era un giornalista e scrittore svedese, noto per la sua conoscenza ed azione contro il razzismo e la destra estrema. In tutto il mondo è conosciuto per avere scritto i libri della Trilogia Millennium.
Stieg Larsson scrisse alcuni libri sulla democrazia svedese. Prima della morte di Stieg Larsson i tre romanzi gialli furono completati, ma non ancora pubblicati. Il primo, Uomini che odiano le donne, fu pubblicato nel 2005, il secondo La ragazza che giocava con il fuoco è uscito a 2006, e La Regina dei Catelli di Carta arrivò nelle librerie svedesi nel maggio 2007. A giugno 2011 questi 3 libri che fanno parte della serie Millennium hanno venduto 60,000,000 di copie in tutto il mondo. Ci sarebbe un quarto libro della serie che pare sia stato scritto in gran parte prima che Stieg Larsson morì Non è ancora chiaro se questo libro verrà pubblicato. Stieg Larsson in un’intervista poco prima che morisse li defì come una sorta di fondo pensione per lui. I diritti d’autore della serie Millennium sono gestiti dalla Società Moggliden AB. Stieg Larsson aveva ricevuto un primo rifiuto alla pubblicazione da una casa editrice svedese Piratförlaget, successivamente un amico di Stieg Larsson lesse l’allora serie inedita e riuscì a convincere la grande casa edistrice svedese Nordstedt a pubblicare la serie nel 2004.

La vita di Stieg Larsson

Il padre di Stieg Larsson, Erland Larsson era un disegnatore a Västerbotten Kurrieren ma Stieg Larsson venne allevato dal nonno a Bjursele nei pressi del villaggio  tra Norsjö e Bastutrask nel nord della Svezia. Vissè lì fino a nove anni e nel 1969 Stieg Larsson vide tre amici violentare una ragazza della sua età in un campeggio a Umeå. Non ebbe il coraggio di intervenire, solo dopo chiamò la ragazza per chiedere scusa ma lei disse che non lo avrebbe mai potuto perdonare. Era un ricordo doloroso che formò la sua scrittura contro la violenza sulle donne. All’età di 18 anni Stieg Larsson incontrò in una riunione a Umeå un aspirante architetto Eva Gabrielsson, che divenne la sua compagna fino alla sua morte.
Stieg Larsson morì improvvisamente durante il lavoro per un attacco di cuore il 9 novembre 2004. Stieg Larsson e la sua compagna Eva Gabrielsson non era sposati quindi tutto il suo patrimonio e i successivi introiti della Trilogia Millennium sono andati a suo padre e suo fratello. Pare che Stieg Larsson non avesse molti contatti con il padre e il fratello e questi ultimi non abbiano mai dato delle somme alla compagna di Stieg Larsson. Nel 2008, fu ritrovato un testamento di Stieg Larsson scritto negli anni 70, che lasciava in eredità i suoi alla Lega comunista dei lavoratori di Umeå. Il testamento, non è stato giudicato valido.

La carriera di Stieg Larsson

Dal 1982, Stieg Larsson lavorò come corrispondente in Scandinavia per alcune associazione antifasciste. Stieg Larsson è stato tra i fondatori della Fondazione Hill, che nel 1995 è stata ribattezzata l’Expo Foundation, e dove Stieg Larsson ha lavorato come capo redattore della rivista Expo dal 1999. Prima lavorava presso l’agenzia di Stampa TT tra il 1977 e il 1999. Dalla fine degli anni 1970 a circa 1990, fu attivo politicamente nel partito Unione Lavoratori e ha contribuì fino al 1989, quando lasciò il partito.
Nel 1995, fondò la rivista EXPO con l’obiettivo di combattere il razzismo e l’affermarsi del neonazismo in Svezia. La lotta contro l’estremismo di destra fu molto coinvolgente e professionale tanto che Stieg Larsson venne invitato a molte conferenze tra cui a Londra presso Scotland Yard, con cui collaborò.
Il nonno di Stieg Larsson era un anti-nazista. Negli anni 40 suo nonno venne internato nel campo di internamento Norrbotten Storsien. Eva Gabrielsson, la convivente di Stieg Larsson sostiene che il lavoro di Stieg Larsson dal 1970 contro l’estremismo, la discriminazione, il razzismo e la destra derivi dall’esperienza del nonno.

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