Alfred Nobel era uno dei quattro figli di Immanuel Nobel, anch’egli
un inventore. Nel 1842 la famiglia, dopo che il negozio di meccanica
del padre fallì in Svezia, si trasferì a San Pietroburgo.
Nel 1863 Alfred Nobel ritornò a Stoccolma, e Alfred Nobel cominciò a
studiare gli esplosivi, in particolare la nitroglicerina. Gli
esperimenti avevano luogo a Södermalm, il quartiere meridionale di
Stoccolma, in un laboratorio. Nel 1864 ci fu un’esplosione che uccise
il fratello di Alfred Nobel; Emil di 21 anni. Alfred Nobel aveva
incontrato lo scopritore della nitroglicerina, Ascanio Sobrero, un
piemontese, e si rese conto che il suo potere doveva essere sfruttato al
meglio.
Alfred Nobel registrò un numero molto elevato di brevetti, e molti di
loro anche in tutto il mondo, per un totale di oltre 350 brevetti.
Questi comprendevano anche diversi dagli esplosivi sotto varie forme.
Al fine di sfruttare le sue invenzioni Alfred Nobel aprì fabbriche in
tutto il mondo, e fu anche interessato ad industrie di altri settori.
Con i suoi fratelli Robert e Ludvig cominciò ad estrarre petrolio a
Baku, in Azerbaijan. La società divenne ben presto la seconda società
più grande al mondo di petrolio, dopo Standard Oil di Rockefeller. Nel
1918 con la rivoluzione russa finì l’influenza dei fratelli Nobel in
questi settori.
Un esempio di come importante fosse questa invenzione, è la
costruzione del tunnel del Gottardo dove furono risparmiati 20 milioni
di franchi in termini di denaro, ed anche in termini di tempo i lavori
si conclusero alcuni anni prima rispetto le previsioni. Negli anni 90
del 1800 Alfred Nobel trasferì il suo laboratorio tecnico e scientifico
da Parigi, alla sua villa di San Remo in Liguria dove visse fino alla
sua morte avvenuta il 10 dicembre del 1896. La sua tomba si trova a
Stoccolma.
fonte: guidastoccolma
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